RAW - Parata d'Eroi
Video.
2015
The work was born from the invitation to think of a work for First World War centennial commemorations. During my research I found a military march of the Italian army written in 1940 “Heroes Parade” (by F.Pellegrino), very popular abroad, and also played in ceremonies and civic events (such as during the celebrations of the sesquicentennial of the Unification of Italy).
The march has become the fulcrum of my project, a performance developed along the inner staircase of “Torre dei Caduti” in Bergamo. The performer (myself) tries to play a synthesis of the score of the drum on the tower steps itself, descending one each time the score is complete (as in an ideal parade). Whenever there is an error in the execution of the march, a voice-over (the drum teacher) forces the performer to stop and go back to the first step, where he starts playing again, trying to get off the steps of “Torre dei Caduti”. The results is a loop that ideally refers to the impossibility of playing a parade for heroes who have never returned from war, and what remains is just failure, as a failure is the attempt to play the parade.
ITA
Il lavoro nasce dall’invito a pensare un’opera per le commemorazioni del centenario dell’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale. Durante le mie ricerche ho trovato una marcia militare dell’esercito italiano scritta nel 1940 Parata d’Eroi (di F.Pellegrino), molto famosa anche all’estero, e suonata tutt’oggi anche in cerimonie e manifestazioni civili (come ad esempio durante i festeggiamenti del centocinquantenario dell’Unità d’Italia).
La marcia è diventata il fulcro del mio progetto, una performance che si sviluppa lungo la scalinata interna della Torre dei Caduti di Bergamo. Il performer (io stesso) tenta di suonare a memoria una sintesi della partitura del tamburo sui gradini stessi della torre, scendendo di uno (come in una ideale parata) ogni volta che la partitura è completa. Ogni volta che c’è un errore nell’esecuzione della marcia, una voce fuori campo (il mio maestro di batteria) costringe il performer a fermarsi e risalire fino al gradino più in alto da dove ricomincia a suonare, tentando di scendere nuovamente i gradini della Torre dei Caduti. Ciò che si instaura così è un loop che rimanda idealmente all’impossibilità di suonare una parata per degli eroi che non sono mai tornati dalla guerra e ciò che rimane è solo fallimento, così come fallimentare risulta il tentativo di suonare la parata.